I Cittadini verificano il notevole deterioramento delle condizioni delle strade della città, che non a caso è oggetto attualmente di numerosi e preoccupati articoli di stampa. Il deterioramento complessivo dipende, ovviamente, dall'ammontare delle somme messe in bilancio a tale scopo. Tuttavia proprio perchè tali disponibilità sono limitate, sarebbe necessario effettuare gli interventi non secondo una periodicità prestabilita, ma in modo più mirato e corrispondente allo stato effettivo delle strade. Da questo punto di vista i Cittadini osservano che il deterioramento è distribuito in modo ineguale sulle strade della città e che quindi vi sono sprechi nell'uso delle risorse disponibili. Evidentemente manca un accurato sistema di monitoraggio che tenga conto dell'intensità del traffico veicolare, dei lavori eseguiti per vari motivi sui vari tratti stradali (gli scavi e i conseguenti rattoppi ne facilitano il deterioramento), della qualità di esecuzione degli interventi, e di altri fattori; manca comunque un sistema dinamico per la programmazione temporale degli interventi sensibile all'effettivo stato delle strade. Per contenere il costo del monitoraggio ci si potrebbe avvalere dell'aiuto del volontariato e delle Associazioni dei Cittadini e di strumenti via Internet che utilizzino idonei format per la segnalazione. La frequenza e la tipologia degli interventi di manutenzione dovrebbero poi scaturire dai dati acquisiti con il monitoraggio, minimizzando il costo degli interventi, in presenza di vincoli sul deterioramento medio e sulle differenze di deterioramento tra le varie strade.

Lo stato di congestione ormai endemico del traffico urbano pone in primo piano il problema della protezione della salute dei cittadini, e di riflesso quello della validità della normativa che regola il blocco parziale o totale del traffico, quando si verifichi nell'aria la presenza di una concentrazione eccessiva di elementi dannosi, che perduri per alcuni giorni. Da questo punto di vista, utilizzando modelli atmosferici adeguati, sarebbe importante stimare parametri statistici siguificativi, quali il numero atteso di giorni complessivi in cui la concentrazione degli agenti pericolosi supera i valori di soglia e la durata media attesa di tale superamento. Poichè la normativa è ormai in vigore da parecchi anni, sarebbe opportuno anche verificare il valore assunto da tali parametri in base ai dati osservati. Stime e rilevazioni dovrebbero poi essere sottoposti ad analisi sanitaria, per la conseguente valutazione della pericolosità per la salute. Sarebbe anche opportuno portare a conoscenza dei Cittadini e delle Associazioni quali siano le metodologie di stima e verifica attualmente seguite, ove diverse da quelle proposte.